Avete deciso di sposarvi e mamme, nonne e zie, non smettono di ricordarvi quali tradizioni dovete assolutamente seguire, cosa dovete assolutamente fare o non fare?
Un consiglio: Calma!! Lasciatevi andare, rilassatevi e godetevi i preparativi e soprattutto il matrimonio con una adeguata dose di leggerezza.
E per non essere impreparati, ecco un'elenco completo di cosa la tradizione vuole.
Assolutamente da rispettare la tradizione che vuole la sposa con...
Qualcosa di prestato: simboleggia l'affetto delle persone care che rimangono vicine nel passaggio dal vecchio al nuovo.
Qualcosa di blu: indica sincerità e purezza da parte della sposa , anticamente era il colore dell' abito della sposa. Può essere la giarrettiera decorata con un nastrino blu. L'oggetto blu ricorda l'uso ebraico di ornare le spose con un nastro di questo colore, simbolo di purezza, amore e fedeltà.
Qualcosa di regalato: simboleggia l'affetto delle persone care.
Qualcosa di vecchio: simboleggia il passato, la vita prima del matrimonio che si lascia alle spalle .Ogni sposa deve portare con sé un oggetto appartenente al proprio passato per non dimenticane l'importanza nel nuovo cammino che va ad intraprendere.
Qualcosa di nuovo: simboleggia la nuova vita che sta per iniziare e tutte le nuove sfide che questa porterà con sé.
Non ci credo ma....
Piccole superstizioni e cose da evitare prima, durante e dopo il matrimonio.
- La sposa non si deve guardare allo specchio con il vestito da sposa il giorno del matrimonio; si può fare ma togliendo una scarpa, un orecchino o un guanto.
- Il diamante regalato se portato all'anulare o al polso sinistro conserva l'affetto coniugale.
- Porta sfortuna acquistare nello stesso momento l'anello di fidanzamento e le fedi nuziali.
- E' di cattivo augurio mettersi al dito la fede prima della celebrazione del matrimonio.
- Gli sposi non si devono vedere prima dell'incontro in chiesa. Ma non solo: lo sposo non deve mai vedere il vestito della sposa se non al momento della cerimonia, vederlo prima porterebbe sfortuna.
- Lo sposo già uscito di casa per recarsi in chiesa non deve tornare sui propri passi, meglio avere un amico o un testimone vicino in quel giorno per aiutare nelle urgenze.
- Vietatissimo lasciar cadere le fedi in chiesa, nel caso succedesse, dovrebbero essere raccolte solo da chi celebra il rito.
-- "Di Venere e di Marte ne si sposa ne si parte"- cioè non sposarsi e non intrapprendere viaggi nei giorni di martedì e venerdì: il martedì perché giorno dedicato a Marte Dio della guerra nell'antica religione pagana, mentre il venerdì in quanto giorno in cui si crede furono creati gli spiriti maligni.
In Norvegia invece il maggior numero di matrimoni si celebra proprio il venerdì, considerato giorno romantico per eccellenza perché sotto la protezione di Venere, dea dell'amore e dell' armonia.
Gesti bene auguranti e tutto ciò che si considera fortunato:
Dall'antica Roma deriva l'usanza di prendere tra le braccia la sposa quando entra per la prima volta nella casa coniugale. Si ricorreva a questo per evitare che nell'emozione del momento, la sposa inciampasse sulla soglia: un presagio infausto perché significava che le divinità della casa non la volevano accogliere.
La pioggia - "sposa bagnata sposa fortunata" può sembrare un modo gentile per consolare gli sposi che non hanno avuto una giornata di sole, in questo caso però la pioggia simboleggia la fortuna e l 'abbondanza che cade generosa sugli sposi.
Il velo - è considerato più fortunato se donato da una sposa felice.
Lo sposo - può offrire alla sposa alla fine del rito una spiga di grano, gesto bene augurante che fa riferimento alla terra e alla fertilità.
Il suono del clacson - al corteo nuziale deriva dalla convinzione che cosi facendo si mettano in fuga gli spiriti cattivi (anche se galateo lo vieta).
Il letto - degli sposi deve essere preparato la sera prima del matrimonio da due ragazze nubili in segno di purezza.
Il fiore d'arancio - simboleggia purezza e verginità, la tradizione vuole che il fidanzato ne regali un mazzetto, legato con un nastrino bianco, alla futura moglie.
Serenata - in alcuni paesi per tradizione, la sera precedente al matrimonio lo sposo organizza una serenata sotto la finestra della futura sposa. Lo accompagnano parenti, amici ed un musicista . A fine serenata un ricco buffet per tutti in segno di ringraziamento viene offerto dai genitori della sposa.
Il riso - viene gettato sugli sposi per simboleggiare una pioggia di fertilità, è considerato un augurio di ricchezza e gioia. In alcuni paesi è accompagnato da monete e confetti.
Come scegliere il giorno della settimana in cui sposarsi
lunedì - la tradizione indica che reca buona salute essendo dedicato alla luna, astro e dea delle spose;
martedì - porta ricchezza sicura
mercoledì - è assai propizio
giovedì - reca dispiaceri alla sposa
venerdì - dicono che porti disgrazia
sabato - è considerato dalla superstizione popolare come il giorno più sfortunato in assoluto anche se è il giorno in cui maggior parte delle coppie sceglie per sposarsi.
domenica - è il giorno dedicato per eccellenza ai matrimoni.
Come scegliere i mesi migliori
Gennaio - porta affetto, gentilezza a fedeltà
Febbraio - mese ideale per gli amori e gli accoppiamenti, si identifica come la migliore scelta possibile
Marzo - promette sia gioia che pene
Aprile - porta soltanto gioie
Maggio - assolutamente nefasto
Giugno - gli sposi avranno la fortuna di viaggiare molto, per terra e per mare, inoltre è questo il mese dedicato a Giunone, la dea che protegge l'amore e le nozze
Luglio - annuncia fatiche e lavoro per guadagnarsi la vita
Agosto - assicura una vita ricca di cambiamenti
Settembre - porta agli sposi ricchezze e allegria
Ottobre - porta molto amore ma poco denaro
Novembre - con tristi giornate, promette invece gioia e felicità
Dicembre - assicura alla coppia amore eterno.
L'abbigliamento della sposa
Il colore dell'abito
E' interessante conoscere anche il significato dei colori.
Bianco -E' il colore del matrimonio per eccellenza, simboleggia l’innocenza, la luce, il sole, l’aria, castità, santità, sacralità, sensibilità, la redenzione, autorità spirituale.
La tradizione dell'abito bianco per la sposa risale all'Ottocento.
Blu - Ecco i significati più conosciuti: verità, l’intelletto, saggezza, lealtà, fedeltà, costanza, castità, affetti casti, rivelazione, reputazione senza macchia, magnanimità, prudenza, pietà, pace, contemplazione, freddezza. Può anche simboleggiare il vuoto, l’innocenza primordiale, la fede, la Madonna, la tranquillità.
Viola - Colore considerato cupo, oggi invece molto di moda: simboleggia l’intelligenza, conoscenza, devozione religiosa, santità, sobrietà, umiltà, penitenza, dolore, temperanza, nostalgia, afflizione, lutto, vecchiaia, regola e autorità sacerdotale, verità, digiuno, tristezza, oscurità ed è associato a Maria Maddalena
Rosa - predice una perdita economica.
Verde - Simboleggia, come avrete sentito in parecchi detti la speranza ma anche contentezza, cambiamento, transitorietà e gelosia. Il verde poi è associato a tutto quello che ha a che fare con la natura, l’abbondanza, la prosperità, la pace.
Avorio - preannuncia una vita turbolenta.
Marrone e Grigio - simbolizza la terra, la morte spirituale e la rinuncia al mondo. Predicono che gli sposi andranno a vivere lontano o in campagna.
Rosso - Simboleggia il sole, la guerra e il maschile. Può essere associato al fuoco, alla regalità, all’amore, alla gioia, alle celebrazioni festive, alla passione, all’energia, alla ferocia, alla sessualità, al fuoco, al sangue, alla collera. Per i cristiani simboleggia la passione di Cristo e il suo sangue, la pentecoste, amore, potere, martirio e crudeltà.
In altre culture invece, il rosso è il colore tipico degli abiti nuziali: le donne cinesi per tradizione vestivano in rosso e rosso è ancora oggi il colore nuziale delle spose indiane. Anticamente erano le spose bizantine più ricche ad indossare vesti di seta rossa con ricami in oro e pietre preziose, tradizione proseguita sin nel medio evo e nel rinascimento dove si riteneva che questo colore propiziasse le nascite.
Giallo - Se è chiaro rappresenta la luce del sole, l’intelletto, intuito, fede e bontà. Se scuro invece simbolizza slealtà, tradimento, gelosia, ambizione, avarizia, furtività, inganno, perfidia. Le spose romane erano avvolte da veli gialli e arancione.
Arancione - Simboleggia il fuoco e la lussuria.
Grigio -Significati: neutro, lutto, depressione, le ceneri, umiltà, penitenza.
Nero - pentimento; le spose longobarde vestivano solo una tunica nera. Oggi questo colore inizia ad essere usato anche se in casi sporadici.
Tutti gli invitati devono evitare il colore bianco per il loro abbigliamento che per tradizione deve essere indossato solo dalla sposa.
Argento - Rappresenta la luna, il principio femminile e la verginità.
Oro - Simboleggia il fuoco, la radiosità, la gloria, gli dei e il grano maturo.
Il Velo
In antichità il popolo romano lo usava come segno di pudore da parte della sposa ma anche per coprirne il volto fino alla fine della cerimonia onde evitare possibile ripensamenti da parte dello sposo. Al termine della cerimonia la sposa mostrava il suo aspetto. A quei tempi i matrimoni venivano concordati per interessi e per motivi politici ed i futuri sposi non avevano la possibilità di incontrarsi prima delle nozze.
In un passato più recente, il velo veniva tramandato da madre in figlia.
Oggi si abbina al vestito e si sceglierà un velo in tulle se l'abito è lavorato in pizzo, oppure un velo elaborato se l'abito è di linea semplice e realizzato e con tessuti lisci come la seta o il taffeta.
Se la cerimonia è di pomeriggio o celebrata al Comune, l'abito potrà essere sbarazzino e moderno e dunque si sceglierà un velo corto, detto anche all'americana.
Per la sposa che ha deciso la "cerimonia classica", si adatta un velo lungo dai 2,5 ai 3,5 m con una caduta davanti al viso che arriverà almeno a coprire la scollatura, una volta alzato dallo sposo ricoprirà le spalle.
Anche il velo a "mantello" ben si adatta ad un' abito scollato e con strascico, si fissa all'acconciatura con un pettinino, orlato per tutta la lunghezza, lascia scoperto il volto della sposa.
I Guanti
Se il matrimonio sarà molto formale, i guanti saranno necessari, verranno tolti in chiesa e appoggiati di fianco al bouquet.
In tulle o in raso, la loro lunghezza sarà proporzionata a quella dell'abito: corti al polso se l'abito sarà al ginocchio o lunghi sino al gomito con un'abito lungo ed il velo.
Le fedi
Gli antichi egizi credevano di aver individuato una vena che, partendo dall'anulare sinistro arrivava fino al cuore, lungo questa vena pensavano che corressero i sentimenti, "legare" l'anulare significava quindi garantirsi la fedeltà della persona amata.
Per coronare e sigillare l'unione tra gli sposi, gli antichi Romani si scambiavano anelli di ferro.
Per l'antica legge ebraica le fedi erano fondamentali, pertanto il matrimonio era considerato legale solo dopo lo scambio degli anelli.
Nel Medioevo, quando non aveva ancora preso totalmente piede lo scambio degli anelli, la "fede" era di grande fattura e di pari preziosità, spesso lo sposo impalmava la sposa con tre anelli.
La tradizione vuole che sia lo sposo a pagarle e conservarle fino al momento dello scambio, ma spesso sono i testimoni a regalarle, saranno poi i paggetti a portarle sull'altare per la benedizione.
Le fedi più indossate sono la "francesina", la classica oppure la piatta. Meno tradizionale è il modello incrociato a più cerchi, mentre stà diventando sempre più frequente la fede con uno o più diamanti.
Il Bouquet
Nel mondo arabo la donna che doveva sposarsi veniva ornata con fiori d'arancio simbolo di fertilità, come auspicio per una prole numerosa. Tale simbologia è pervenuta a noi ed è stata mantenuta fino a pochi anni fa, utilizzando le zagare come decorazioni per le coroncine da fissare all'acconciatura o a completamento del bouquet.
Gli antichi egizi ornavano la sposa di fiori profumati ed erbe odorose per allontanare gli spiriti maligni.Nella nostra cultura, il bouquet è l'accessorio immancabile di ogni sposa ed è
l'ultimo omaggio fatto dal futuro sposo in qualità di fidanzato. Dovrebbe essere recapitato a casa della sposa prima della cerimonia ma in realtà è la sposa stessa a sceglierlo dovendo armonizzarlo con l'abito.
La scelta dei fiori per la composizione spazia fra numerose specie, le più amate restano però le rose, le calle, le peonie, alle quali vendono sempre più spesso accostati frutti, spighe di grano, rami di nocciolo contorto o decorazioni con perle e strass.
Al termine del ricevimento tradizione vuole che il bouquet venga lanciato tra tutte le ragazze nubili presenti e chi riuscirà ad afferrarlo potrà sperare di sposarsi entro l'anno.
Negli ultimi tempi al posto del bouquet ufficiale ne viene lanciato un secondo più piccolo oppure un mazzo di fiori sciolti, in modo che il maggior numero di invitate venga colpito, conservando quello usato per la cerimonia come ricordo.
Questa tradizione risale al XIV secolo, quando si riteneva che riuscire ad avere un pezzo dell'abito della sposa portasse fortuna, per cui gli invitati cercavano in ogni modo di procurarselo o farsene consegnare una porzione.
Nel XVII secolo gli invitati celibi dovevano impossessarsi delle giarrettiere della sposa per poterle fissare al cappello, come segno di buona fortuna. Col tempo queste usanze si sono trasformate nel lancio volontario degli accessori (il bouquet, la giarrettiera, i guanti), per evitare che il vestito della sposa venisse rotto o che lei stessa venisse involontariamente ferita nel tentativo maldestro di procurarseli.
Il lancio della giarrettiera è ancora un rituale molto diffuso ed anche se non di uso comune, la giarrettiera viene appositamente acquistata come accessorio indispensabile per la cerimonia.
Sarà lo sposo a sfilare la giarrettiera e lanciarla ad uno degli ospiti maschi celibi, qualora la sposa non la indossasse dovrebbe essere lanciata la scarpa destra della sposa, sfilata direttamente da questa o da una delle sue damigelle.
Un' altra tradizione prevede che la giarrettiera venga fatta a pezzi dal marito e donata a più invitati. In alcune zone d'Italia, ad essere suddivisa tra gli invitati è la cravatta dello sposo, che viene tagliata in piccoli pezzi e distribuita tra gli uomini invitati in cambio di una piccola donazione in denaro.
Come scegliere i fiori per il matrimonio
significato dei fiori per il giorno delle nozze
In un evento ricco di tradizioni e simboli quale il matrimonio, non si può fare a meno di conoscere un po' il significato dei fiori più comuni.
Rosa
È il fiore più popolare nel matrimonio: tutte le rose in genere simboleggiano infatti l'amore felice. Oggi fa molto chic la rosa sontuosa e vellutata, oppure un bouquet rotondo con boccioli piccoli e fittissimi. In particolare il significato delle rose più comuni ed utilizzate è:
- la rosa bianca è sinonimo di purezza e candore;
- la rosa rosa indica affetto, tenerezza e comprensione;
- la rosa rossa esprime amore passionale;
- la rosa gialla è sinonimo di gelosia.
Orchidea
Fiore esotico molto in voga, quasi sempre importato, presente in numerosi colori e varietà. Significa bellezza, raffinatezza, ma anche nel linguaggio dei fiori "grazie per esserti concessa". Proprio per questo nell'Inghilterra vittoriana non si poteva neanche pronunciarne quel nome derivato da "orchis" (i tuberi tondi e appaiati, assomigliano agli attributi maschili).
CallaAltro fiore tropicale molto popolare per le nozze, divenuto anche uno dei simboli dell'Art Deco. Presente in diversi colori come il bianco, il giallo, il rosa e il viola, è simbolo di bellezza sontuosa.
Garofano
Monocolore o screziato, bianco con pennellate di rosso, giallo, rosa, porpora ma anche verde acido, significa dolcezza, amicizia e fedeltà.
Anemone
Nel linguaggio dei fiori è sinonimo di aspettativa
Girasole
Tulipano
Questo nobile e bellissimo fiore può essere trovato in molteplici varietà e colori e simboleggia l'amore e la passione. Bisogna però fare attenzione alla sua fragilità.
Papavero
Simboleggia in genere oblio, lentezza, ma è un fiore usatissimo per addobbi matrimoniali, spesso unito a girasoli e fiori di campo. Ad oggi poi vi sono moltissime varietà, meno fragili e più sontuose di quelli di campo, che si prestano a bellissime composizioni nei più svariati colori.
Iris
Emblema della Francia, questo fiore simboleggia fede e giustizia. E' possibile trovarlo di differenti dimensioni ed ` generalmente blu o bianco, anche se sono presenti anche varietà esotiche che arrivano fino al porpora.
Margherita
Gardenia
Nel linguaggio dei fiori la gardenia esprime gioia, purezza e sincerità.
Ortensia
Il suo significato è grazie per la comprensione, freddezza e solitudine. È considerata molto trendy, soprattutto nella varietà dai fiori appena verdini.
Peonia
Regina dei fiori per i cinesi, il suo significato è matrimonio felice. Con le sue corolle molto grandi e morbide, è uno dei fiori più femminili e raffinati.
I Confetti
Nell'antichità venivano confezionati in preziosi sacchetti di tulle, oggi i sacchetti delle bomboniere, sono realizzati anche con altri tessuti, contengono un numero dispari di confetti, per l'esattezza cinque e rigorosamente di colore bianco.
Il numero cinque rappresenta le qualità della vita che non devono mancare nella vita degli sposi:
la salute, la fertilità, la felicità, la ricchezza, la lunga vita.
La tradizione vuole che dopo il taglio della torta, gli sposi girino tra i tavoli con vassoio d'argento pieno di confetti che la sposa servira' agli invitati sempre con un cucchiaio d'argento, in numero dispari.
Per comodità questa pratica si è trasformata dando luogo all'allestimento di un tavolo dove vengono esposte ciotole, vassoi e vasi in vetro contenenti confetti nei vari gusti proposti dal mercato e dai quali gli invitati si servono liberamente, definito " confettata".
Luna di Miele
Nell'antica Roma, gli sposi, erano soliti mangiare del miele per tutta la durata di "una luna" dopo il matrimonio.
Da qui l'origine del termine -luna di miele- ad indicare i primi dolci momenti della vita di coppia.
Una novità: dall'anno liturgico 2004-2005 la frase "prendo te" è divenuta "accolgo te".
.
Anniversari La tradizione ha assegnato particolari denominazioni agli anniversari di matrimonio.
|
